Articolazione del ginocchio
L’articolazione del ginocchio è la più ampia e complessa del corpo umano. È importantissima in quanto contribuisce sia alla statica che alla deambulazione e unisce lo scheletro della coscia a quello della gamba. Alcune malattie croniche come l’artrosi, l’artrite reumatoide, e traumi possono però comprometterne la funzionalità e causare un dolore disabilitante nel paziente.
A seconda del grado di inabilità o delle richieste funzionali di pazienti giovani, sportivi, e persone particolarmente attive, il chirurgo ortopedico può scegliere la strada chirurgica, ormai sempre più innovativa e precisa, per regalare al paziente una nuova mobilità e una vita libera dal dolore all’articolazione.
Nell’articolazione del ginocchio si incontrano l’estremità distale del femore, quella prossimale della tibia, e la rotula. Le superfici ossee coinvolte sono ricoperte da cartilagine e, tra femore e tibia, si trovano anche due menischi fibrocartilaginei necessari per rendere congruenti le superfici articolari e ammortizzare il carico del ginocchio.
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La membrana sinoviale, fissata sul contorno della cartilagine articolare, la lubrifica riducendo l’attrito nel ginocchio sano. A tenere insieme l’articolazione concorrono la capsula articolare e numerosi legamenti di rinforzo. Anche i muscoli lunghi della coscia, in particolare l’apparato estensore formato da quadricipite, rotula e tendine rotuleo, contribuiscono a proteggere e dare forza al ginocchio.
La gonartrosi: cos’è?
La gonartrosi o artrosi del ginocchio, è una patologia degenerativa cronica che coinvolge la cartilagine dell’articolazione e che interessa principalmente gli anziani, ma può riguardare anche i giovani.
Questa condizione può essere conseguenza di patologie preesistenti come il ginocchio varo e quello valgo, oppure può derivare da fratture, traumi, infezioni, necrosi, malattie infiammatorie croniche come l’artrite reumatoide e deformazioni del sistema scheletrico.
In particolare, possiamo perciò distinguere:
- l’artrosi primaria, che riguarda soprattutto persone con più di 60 anni di età, ma può interessare anche i giovani, ed è perciò legata all’invecchiamento e all’usura
- l’artrosi secondaria, causata da traumi e quindi da fratture o lesioni ai legamenti che hanno compromesso la qualità della cartilagine, interventi chirurgici, e patologie croniche, prima tra tutte l’artrite reumatoide
La progressione della gonartrosi può dipendere dallo stadio in cui si trovano le patologie preesistenti, ma anche da fattori come età, peso, tipo di occupazione, eventuale osteoporosi.
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Sintomi artrosi ginocchio
Il dolore progressivo al ginocchio, che si manifesta soprattutto in movimento, è il principale sintomo della gonartrosi, accompagnato da difficoltà di movimento e rigidità e nei casi più gravi gonfiore e deformazione dell’articolazione.
Può avvenire, con il tempo, anche il versamento articolare del liquido sinoviale.
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Artrosi al ginocchio: la diagnosi
Durante la visita specialistica, il medico fa le prime valutazioni raccogliendo informazioni sulla storia clinica del paziente e fa una prima valutazione in base all’esame obiettivo, che diventerà più precisa con gli esami radiografici.
Nel caso di artrosi secondarie dovute a osteonecrosi o a traumi particolari può essere necessaria anche una Risonanza Magnetica Nucleare per valutare e/o rilevare l’entità e il tipo di lesione.
Intervento artroprotesi ginocchio
In caso di patologie come quelle sopra citate è importante agire tempestivamente per cercare di limitare la sintomatologia e in parte la progressione con terapie farmacologiche, fisioterapia e terapie infiltrative.
Nei casi in cui la patologia sia in fase avanzata e il dolore comprometta lo svolgimento delle attività quotidiane l’intervento chirurgico resta l’unica soluzione.
Oggi, grazie alla tecnica chirurgica mini invasiva e al supporto della chirurgia robotica, l’artroprotesi di ginocchio è un intervento caratterizzato da tempi di un recupero più brevi e risultati migliori, con un impatto positivo sulla qualità di vita della persona.
Revisione protesi ginocchio
A seguito di un intervento di protesi di ginocchio può capitare che, per motivi diversi, quali ad esempio la mobilizzazione dell’impianto, l’usura dell’inserto, infezioni e lussazioni recidivanti, lo specialista ortopedico ritenga necessario un secondo intervento, noto come revisione di protesi di ginocchio.
Si tratta di un intervento ancora più delicato e complesso di quello di primo impianto, ma che può essere determinante per migliorare la sintomatologia dolorosa e, a volte, per salvare la vita del paziente.
L’intervento di primo impianto o di revisione di protesi di ginocchio è un intervento complesso e delicato che deve essere effettuato da un chirurgo ortopedico esperto.
Il Prof. Francesco Falez, chirurgo ortopedico e traumatologo, è specializzato nella chirurgia protesica del ginocchio e visita e opera a Roma.